PIMfest ARNO – Poesia in movimento
Published by Linguafranca on
Rignano sull'Arno (Firenze),
19 maggio-10 giugno 2018
PIM-festival ARNO - Poesia In Movimento (1a edizione, 19 maggio - 10 giugno 2018)
Le lingua della poesia contemporanea. Tra lirica, ricerca e oralità.
Progetto a cura di Andrea Sirotti in collaborazione con la rivista «Semicerchio», l’agenzia letteraria transnazionale LINGUAFRANCA e il Centre de recherche CIRCE – Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3
Bio curatore: Nato a Firenze, dove insegna lingua e letteratura inglese, fa parte delle redazioni di «Semicerchio», rivista di poesia comparata; di «El Ghibli», rivista online di letteratura della migrazione e di «Interno Poesia», blog e casa editrice per la promozione della poesia. Dal 1999 svolge l’attività di traduttore letterario, soprattutto di poesia e di narrativa postcoloniale, traducendo e curando testi per Einaudi, Giunti, Rizzoli, Le Lettere, Quarup, ecc. Opera da anni come promotore di eventi letterari, collaborando all’organizzazione di festival di poesia internazionale. Dal 2000 al 2008, insieme a Vittorio Biagini, ha curato per il Comune di Firenze le iniziative sulla poesia giovanile “Nodo sottile”. Insieme a Shaul Bassi ha pubblicato nel 2010 Gli studi postcoloniali. Un’introduzione, per i tipi de Le Lettere, Firenze. Negli ultimi anni si è dedicato alle attività di scout letterario e di consulente editoriale freelance.
Organizzazione Bookinmotion
Evento promosso dal Comune di Rignano sull’Arno e dalla Biblioteca Comunale
Comitato scientifico: Paolo Maccari, Valerio Nardoni, Barbara Pumhösel, Jonathan Rizzo
Il progetto:
Sono luoghi di possibilità quelli creati dalla poesia e dalla sua lingua. Nessuna geografia fissa, nessuna mappa che resti uguale a se stessa. Come scrive Rainer Maria Rilke: «Non amiamo in noi un’unica cosa, una cosa futura, / ma l’immenso fermento». Ascoltare questo “fermento” è l’obiettivo di questo progetto a cadenza annuale. Un festival che consiste in incontri incentrati sulle problematiche inerenti la lingua della poesia italiana, in particolare in rapporto alle dinamiche espressive plurilingui, e dei processi traduttivi e auto-traduttivi. Poeti, critici e studiosi verranno di anno in anno invitati a percorrere e cartografare la produzione di un universo poetico caratterizzato dalla contaminazione di lingue-linguaggi e forme espressive, dove ricerca e sperimentazione si affiancano e si confondono ai risultati necessitati dai nuovi transiti sonori. Il Festival è l’ideale proseguimento della rassegna inaugurata a Parigi nel luglio 2016 con il patrocinio del centro di ricerca Circe-Universitè Sorbonne Nouvelle-Paris 3 e della rivista di poesia comparata «Semicerchio»: Che lingua sei. Diversità, passaporti, identità: la poesia italiana contemporanea in una prospettiva transnazionale plurilingue. La sfida è stata quella di proporre per la prima volta uno sguardo differente sulla poesia italiana, che permetta di iscriverla nel solco di quegli scambi transnazionali che caratterizzano ormai l’insieme delle letterature europee ed extra europee. La scelta di inquadrare la poesia italiana contemporanea nella prospettiva dell’utilizzo della lingua, infatti, consente di interrogare il rapporto tra le varie lingue ingaggiate dall’espressività poetica: la scelta del plurilinguismo, di lingue “minoritarie”, della traduzione e, più in generale, il risultato di tutti i transfert culturali.
Gli incontri si articolano pertanto su diversi assi che si intersecano secondo questo schema:
– una giornata intera dedicata alla lingua della poesia tra tradizione, ricerca e voci transnazionali (mattina e pomeriggio).
– un evento dedicato a lingua e dialetto, anticipazione in biblioteca, a Rignano o al circolo di Cellai
– un evento dedicato alla poesia performativa e alla “spoken word”, anticipazione, come sopra.
eventi anticipatori:
1) dialogo tra lingua standard e dialetto
2) poesia e oralità: la poesia performativa e la slam poetry (con performance e poetry slam)
3) serata autogestita da «Semicerchio», rivista di poesia comparata
evento principale:
– poesia come sperimentazione linguistica e amplificazione artistico-letteraria
– poesia fra tradizione, lirica e contemporaneità
– un’autrice transnazionale a cavallo tra molte lingue: Nathalie Handal
– spettacolo della Compagnia delle poete dal titolo La casa fuori
– la lingua poetica in musica: Max Larocca e Riccardo Tesi
Villa Poggio Tre Lune (da sinistra a destra): Massimiliano Larocca e Riccardo Tesi
Circolo di Cellai (da sinistra a destra): Simone Savogin, Nicolas Cunial, Brenda Porster, Dome Bulfaro
Circolo di Cellai (da sinistra a destra): Alberto Masala, Isacco Turina, Sergio Rotino, Matteo Vercesi, Loredana Bogliun, Barbara Pumhösel, Rino Cavasino, Andrea Sirotti
Villa Poggio Tre Lune (da sinistra a destra): Matteo Marchesini, Franca Mancinelli, Marco Simonelli, Francesca Mazzotta, Paolo Maccari
Villa Poggio Tre Lune (da sinistra a destra): Mia Lecomte, Paolo Maccari, Edoardo Olmi, Matteo Marchesini, Beatrice Cricelli, Marco Giovenale, Valerio Nardoni
Villa Poggio Tre Lune (da sinistra a destra): Verusca Costenaro e Nathalie Handal
Villa Poggio Tre Lune: la Compagnia delle poete
UNA POESIA IN MOVIMENTO
di Andrea Sirotti
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